Festa di San Francesco di Paola a Marzamemi

Agosto 2025

La festa di San Francesco di Paola è ancora oggi la più importante e coinvolgente del piccolo paesino di mare, che ogni anno si arricchisce di festeggiamenti e consacrazioni in ricorrenza del primo lunedì dopo la festa della Madonna. Durante l’arco della mattinata, si susseguono naturalmente varie messe solenni dedicate al Santo che hanno luogo nella chiesa di Marzamemi consacrata proprio a San Francesco di Paola.
Dal primo pomeriggio, invece, si lascia spazio al divertimento con momenti di allegria che coinvolgono grandi e piccoli: la regata velica e la cuccagna a mare per i più grandi, oramai anch’essa tradizione del piccolo borgo, e tiro alla fune, corsa con i sacchi e pentolaccia per i più piccoli. Alle sei del pomeriggio la statua del patrono lascia la sua chiesa d’appartenenza e, seguito non solo dai cittadini ma anche dalla banda locale, prosegue all’interno del centro storico del borgo in direzione del porto, nei pressi dell’antica tonnara. Da lì prende vita una bellissima processione in mare che vede il Santo su un peschereccio. Quando il Santo Patrono fa rientro a terra, la processione procede all’interno del paesino e percorre anche i suoi vicoli più interni. Una celebrazione da non perdere!

Festival di Frontiera 2021

https://it.wikipedia.org/wiki/Festival_del_Cinema_di_Frontiera

Il Festival del Cinema di Frontiera di Marzamemi non avrà i lustri del più famoso Festival di Venezia o di Roma, ma oramai si è imposto (quest’anno si è svolta la XXI edizione) come un piccolo gioiello di promozione del Cinema non commerciale e di vetrina per autori che si cimentano con i loro primi cortometraggi. Niente red carpet, lustrini e parate di star, ma la magica ambientazione nel borgo marinaro di Marzamemi e un programma di proiezioni sempre più internazionali selezionate con competenza dai curatori del Festival.
Una parte del Festival è dedicata alla presentazione di un programma di corti provenienti da tutto il mondo, con attenzione alle produzioni di nazioni non appartenenti ai circuiti cinematografici usuali (non a caso si parla di Cinema di Frontiera). Anche la sezione principale è dedicata a incontri (e scontri) di culture diverse, punti di vista obliqui su nodi fondamentali del nostro o di altri mondi. Opere che non circolano nei circuiti commerciali (anche se magari hanno già vinto un premio). Quest’anno il programma era di ampio spettro: dalla commedia spagnola “Il matrimonio di Rosa”, al drammatico film di Phyllida Lloyd, “La vita che verrà” (forse il più applaudito del Festival), dal francese “Gagarine” al toccante “La Cordigliera dei Sogni” di Patricio Guzmàn (esule cileno che riflette sul Cile di oggi e la memoria degli anni della dittatura).
E poi i due film premiati dalla giuria. Il vincitore del Festival è “Europa” (già premiato a Cannes) del regista italo-iracheno Haider Rashid, un film di dolente tensione e virtuosismo tecnico che attraverso una drammatica quasi-soggettiva racconta il tentativo di un giovane immigrato di attraversare dalla Turchia i Balcani per arrivare in Europa. Il premio della critica è andato a “Balloon” (a giudizio di chi scrive il film più bello dell’intero Festival), del cinese di origine tibetana Pema Tseden, che nella distesa delle pianure tibetane mette in scena lo scontro tra la tradizione e la modernità avanzante, tra le istanze magico-religiose e la razionalità della tecnologia o della pianificazione familiare imposta dal governo.
Il Festival si svolge in Settembre. Info: http://www.cinefrontiera.it/

(Paolo F., 8 ottobre 2021)

Cinema di Frontiera, il festival a Marzamemi dal 14 al 19 settembre 2021

Riapre, nella suggestiva piazza Regina Margherita, la sala cinematografica a cielo aperto più grande e più a sud d’Europa.

A guidare il Festival di Marzamemi è il regista Nello Correale, ideatore e direttore artistico, che presenterà una festa del cinema indipendente, interculturale, attento ai temi delle frontiere, geografiche, artistiche e culturali. Proiezioni, incontri, eventi e spettacoli saranno votati al confronto tra i popoli e le culture.

Un festival dedicato al Cinema di Frontiera inteso non come cinema di periferia o marginale ma un cinema che si interroga, che guarda all’altro da sé, aperto al nuovo. Un cinema che sia punta avanzata verso l’esterno, avamposto e non retroguardia.