Festival di Frontiera 2021
    Una recensione

    Il Festival del Cinema di Frontiera di Marzamemi non avrà i lustri del più famoso Festival di Venezia o di Roma, ma oramai si è imposto (quest’anno si è svolta la XXI edizione) come un piccolo gioiello di promozione del Cinema non commerciale e di vetrina per autori che si cimentano con i loro primi cortometraggi. Niente red carpet, lustrini e parate di star, ma la magica ambientazione nel borgo marinaro di Marzamemi e un programma di proiezioni sempre più internazionali selezionate con competenza dai curatori del Festival.
    Una parte del Festival è dedicata alla presentazione di un programma di corti provenienti da tutto il mondo, con attenzione alle produzioni di nazioni non appartenenti ai circuiti cinematografici usuali (non a caso si parla di Cinema di Frontiera). Anche la sezione principale è dedicata a incontri (e scontri) di culture diverse, punti di vista obliqui su nodi fondamentali del nostro o di altri mondi. Opere che non circolano nei circuiti commerciali (anche se magari hanno già vinto un premio). Quest’anno il programma era di ampio spettro: dalla commedia spagnola “Il matrimonio di Rosa”, al drammatico film di Phyllida Lloyd, “La vita che verrà” (forse il più applaudito del Festival), dal francese “Gagarine” al toccante “La Cordigliera dei Sogni” di Patricio Guzmàn (esule cileno che riflette sul Cile di oggi e la memoria degli anni della dittatura).
    E poi i due film premiati dalla giuria. Il vincitore del Festival è “Europa” (già premiato a Cannes) del regista italo-iracheno Haider Rashid, un film di dolente tensione e virtuosismo tecnico che attraverso una drammatica quasi-soggettiva racconta il tentativo di un giovane immigrato di attraversare dalla Turchia i Balcani per arrivare in Europa. Il premio della critica è andato a “Balloon” (a giudizio di chi scrive il film più bello dell’intero Festival), del cinese di origine tibetana Pema Tseden, che nella distesa delle pianure tibetane mette in scena lo scontro tra la tradizione e la modernità avanzante, tra le istanze magico-religiose e la razionalità della tecnologia o della pianificazione familiare imposta dal governo.
    Il Festival si svolge in Settembre. Info: http://www.cinefrontiera.it/

    (Paolo F., 8 ottobre 2021)

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